Mario Donizetti, uno dei grandi protagonisti dell'arte contemporanea, è considerato il massimo esponente della pittura figurativa realista. In un documentario a lui dedicato dalla CNN–International di New York, Elsa Klensch ha definito la sua arte "di una qualità superiore al tempo" affermando che è questa "timeless quality" ad averlo reso famoso in tutto il mondo. Il rigore scientifico nella ricerca tecnica gli ha consentito la rimessa in opera della tempera a tuorlo d'uovo verniciata e velata (i cui segreti antichi sono del tutto perduti), l'invenzione di un metodo per pittura ad encausto su cavalletto, l'invenzione del "pastello encaustizzato" (trasformazione radicale del pastello con modifiche strutturali nel metodo e nei materiali). Pur trattandosi di tecniche assolutamente personali e del tutto innovative, rappresentano la continuità con il grande passato dell'arte occidentale. A questa considerazione porta anche Phyllis A. Tickle che nel suo saggio, "Greed" (Oxford University Press, New York 2003) scrive: "Mario Donizetti…più di ogni altro artista contemporaneo ha capito che per creare il nuovo è necessario cercare i fondamenti in chi ha operato prima di noi…e affermando che la distruzione del passato non porta che silenzio ci insegna che quello che viene dopo deve sempre essere riverente nei riguardi di quanto resta di quello che è stato".
Per la diffusione delle sue tecniche, a completamento del Centro di Ricerche Tecniche delle Arti (costituito nel 1977 a Bergamo), nel 2003 ha fondato una Accademia di Belle Arti on–line (www.donizetti–museoscuola.it) che ha sede in Aquileia.
È autore di: "Forma e non Forma" 1958, "Perché Figurativo" 1992 (presentato da Emanuele Severino), "Razionalità
della Fede e della Bellezza" 1995, "Lettera a Parmenide" 1996, "Lettera a Platone" 1997, "Argomenti di Estetica" 1999,
"Lettera a Hegel" 2000, "Lessons on Art Technique" 2005, "Lettera a Phyllis" 2007, "Il Sacro dell'Arte" 2011.
In questi suoi scritti, Donizetti per dimostrare l'infondatezza dell'informalismo artistico, utilizza anche le più recenti scoperte scientifiche sul
cervello sostenendo – come ha metaforicamente scritto Jean Louis Ferrier su "Le Point" – che "Kant, Hegel, Croce ontintroduit le
ver dans le fruit de la réalité, à savoir, le subjectivisme".
Hanno posato per Donizetti personaggi celebri fra i quali Marta Abba, Jean Louis Barrault, Valentina Cortese, Rossella Falk, Giorgio Albertazzi, Vittorio Gassman, Marcel Marceau, Rudolph Nureiev e Gianandrea Gavazzeni (il ritratto di Gavazzeni è al Museo Teatrale della Scala di Milano).
Alcuni dei suoi celebri ritratti – fra i quali quello di Papa Giovanni Paolo II, ora alla National Portrait Gallery di Washington – sono stati
pubblicati in copertina da "Time" magazine.
Nel 1983 ha ricevuto dalla "Pinacoteca Ambrosiana" di Milano l'onore di una esposizione antologica di dipinti e disegni nelle Sale del Museo.
Alcuni suoi affreschi e una pala daltare sono nella storica Abbazia di Pontida. Una crocifissione di drammatica potenza è al Museo Tesoro della
Basilica di S. Pietro in Vaticano.
Le centinaia di disegni anatomici eseguiti dal vero gli consentono una conoscenza scientifica della struttura del corpo umano e, quindi, un rigore plastico
assoluto nelle sue opere.
La sua passione per la musica lo ha portato a creare un nuovo metodo di Scrittura Musicale eliminando il pentagramma.
Sue opere sono esposte negli spazi di rappresentanza delle navi di Costa Crociere ("Ritratti di giovani donne" pastello encaustizzato, nei salotti di Costa Luminosa; "Delizia Fisica e Delizia Intellettuale", tecnica mista: tempera all'uovo, pastello encaustizzato, gommalacca, cm. 400 X 220, nell'atrio di Costa Deliziosa).
Fra le pubblicazioni si indicano: la Monografia del 1967 edita da Bolis, “Dipinti e Disegni” (1972) presentazione di Enzo Fabiani Edizioni Il Conventino, la Monografia del 1983 edita dai Fontes Amrosiani per l’Antologica alla Pinacoteca Ambrosiana con la prefazione di Angelo Paredi, la raccolta di saggi “La Petit Form”(1985) di Jean–Louis Ferrier edita da Denoel (Parigi), la raccolta di litografie “Fiori e Animali” edita da Grafica e Arte nel 1981 prefazione di Rossana Bossaglia, la Monografia edita da Bolis nel 1991 con prefazioni di Raffaele De Grada e Jean–Louis Ferrier, “La mia Bergamo” catalogo della mostra alla Galleria Arsmedia (2002) presentato da Jacopo di Bugno e Silvana Milesi, “Mario Donizetti Designer” (2003), il saggio “Greed” di Phyllis A.Tickle (2003) Oxford University Press–New York, il catalogo della mostra nel Castello di Orzinuovi (2011) curato da Egle Vezzoli e presentato da Andrea Ratti, Tonino Zana e Maurizio Bernardelli–Curuz (Compagnia della Stampa, Masetti–Rodella Editori).