Io venni in
luogo dogni luce muto, che mugghia come fa mar per tempesta, se da contrari venti è combattuto. La bufera infernal, che mai non resta, mena li spirti con la sua rapina: voltando e percotendo li molesta. (Inf. V, 28-33) Intesi cha così fatto tormento A vizio di lussuria fu sì rotta, "Amor, chal cor gentil ratto sapprende, E quella [Francesca] a me: "Nessun maggior dolore Noi leggiavamo un giorno per diletto Quivi la ripa fiamma in fuor balestra, e vidi spirti per la fiamma andando; Indi al cantar tornavano; indi donne la nova gente: "Soddoma e Gomorra"; Nostro peccato fu ermafrodito; come langel di Dio lieto ci apparse. |
Pittura fatta di misura, equilibrio e
purezza anche quando raffigura il vizio della Lussuria. Linsieme si ordina come un
gruppo scolpito in scorci audacissimi di corpi ravviciati in un sensuale groviglio di
gambe. Spazio risonante di gemiti. Espressione perduta, di chi si è perduto nella
lussuria. Il serpente vi si annida avido. Latto sessuale, per sé sacro, viene così
inserito nel contesto del male a causa dellabuso di chi segue "come bestie
lappetito". "La lussuria è una piaga misteriosa nel fianco della specie - scrive Bernanos -. Che dico, nel suo fianco? Alla fonte stessa della vita". Riserva tutto il piacere al corpo. Ma il corpo, separato dallo spirito, si preclude quella pienezza di gioia dellanima capace di appagare anche il corpo. La rivoluzione sessuale del nostro secolo sta ancora volando basso tra piaceri occasionalmente consumati, talvolta offerti dal mercato o garantiti da un farmaco. È ancora lontana dalla capacità di armonizzare anima e corpo mentre lesasperata idolatria della bellezza esteriore e della giovinezza ci aliena dal nostro corpo personale imperfetto, non meno importante dello spirito come meravigliosamente scrive il poeta inglese John Donne (1572-1631): "Così debbono le anime elevate / degli amanti adattarsi agli affetti / che si posson raggiungere coi sensi: / altrimenti un gran bene andrà perduto. / Rivolgiamoci ai corpi e concediamo / anche ai meno virtuosi un po damore. / I misteri damore sono nellanima / ma è nel corpo chè posta la sua essenza". |